IL GRUPPO DI MERCATI ORTOFRUTTICOLI INTERATTIVI

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martedì 15 luglio 2008

IN EUROPA AUMENTANO I CONSUMI DI ORTOFRUTTA EQUO E SOLIDALE

(Fonte:greenplanet.net) La nuova ricerca evidenzia infatti come le vendite di frutta e verdura biologica abbiano superato per la prima volta dal 2007 i 5 miliardi di euro di fatturato. L’ortofrutta equo e solidale ha registrato i rapporti di crescita maggiori, con un incremento, l’anno scorso, anche del 92%. Complice di questa tendenza anche la scelta di alcune catene di supermercati. La maggior parte di queste, in Inghilterra, come Sainsbury’s e Waitrose le quali hanno convertito completamente l’approvvigionamento di banane, nel 2007, a favore di prodotti equi e solidali.Oggi il 25% delle banane presenti nel mercato britannico hanno una certificazione Fairtrade, la quota più elevate di qualsiasi altro paese UE. I maggiori cambiamenti sono avvenuti nei paesi del nord Europa. In Gran Bretagna, oltre il 5% del fresco è certificato bio e commercio solidale, così come in Germania e Finlandia. In Svizzera si è arrivati a superare il 10%. Tra le certificazioni, nonostante la crescita dei marchi equi e solidali, l’agroalimentare biologico continua ad ottenere i risultati migliori, con un fatturato di 2,5 miliardi di euro nel 2007. Nei prossimi anni, si prevede inoltre che la frutta bio surclasserà la verdure, quando sarà possibile introdurre nel mercato una maggior varietà di prodotti esotici e tropicali. Il settore dell’ortofrutta bio continua a soffrire per la carenza di approvvigionamento. Lo studio di Organic Monitor evidenzia come molti importanti importatori europei stiano sviluppando delle strutture di approvvigionamento tali da poter garantire continuità nella fornitura.

Ferrara Frutta: il punto sulla stagione commerciale della frutta estiva e le previsioni per quella delle pere

Ferrara Frutta: il punto sulla stagione commerciale della frutta estiva e le previsioni per quella delle pere: "Previsioni per la campagna pere
Ferrara Frutta coltiva diverse varietà di pera su una superficie di 1.300 ettari. 'Durante il tradizionale incontro tecnico che si svolge proprio in questo periodo dell'anno - spiega Pirani - sono emerse le previsioni per la campagna pere 2008 presso la nostra cooperativa. Le stime parlano di un calo produttivo intorno al 20% rispetto al 2007, annata che era già stata inferiore in confronto all'anno prima'.

Come sottolinea Pirani: 'La causa principale di questa contrazione dei volumi è stata causata quasi esclusivamente dal clima freddo e caratterizzato da forti sbalzi termici proprio nella fase della fioritura, che è risultata quest'anno più lunga del normale. Certamente ci sono varietà di pera più delicate e sensibili ai fenomeni climatici sfavorevoli e altre più resistenti, però al momento stiamo notando un accentuato fenomeno di 'cascola' - caduta spontanea dal ramo - dei frutticini di pera ancora in fase di sviluppo'."

lunedì 14 luglio 2008

AUMENTANO I PREZZI AL CONSUMO IN ROMANIA

Bucarest - Alla fine del mese di giugno l'inflazione su base annua ha raggiunto l' 8,61%, secondo l'Istituto Nazionale di Statistica della Romania. La crescita dell' inflazione è stata causata in gran parte dagli aumenti dei prezzi del cibo e dei combustibili. Rispetto a maggio, l'indice dei prezzi al consumo per le merci alimentari e non alimentari è aumentato dello 0,3%. La maggiore crescita di prezzo si è registrata per la frutta fresca (7,77%). Gli unici prodotti alimentari che hanno registrato una diminuzione del prezzo sono le uova (-5,04%) e le patate (-4,93%). I prezzi dei prodotti non alimentari sono aumentati dello 0,28%. L'energia elettrica e il gas hanno mantenuto i prezzi di maggio. La maggior parte degli analisti aveva previsto un livello annuale dell' inflazione compreso tra l' 8,6 e 8,7%, con un nuovo picco intorno al 9,5% a luglio. Nel periodo luglio 2007-giugno 2008 i prezzi sono aumentati, in media, del 7,1% rispetto al periodo luglio 2006-giugno 2007. ( Fonte: Ice Bucarest )"

VANDALISMO IN VAL DI NON

Ignoti hanno tagliato nella notte tra il 12 e il 13 luglio 400 giovani meli di un’azienda di agricoltura
biologica a Revò, in val di Non. Vittima del gesto è Mariano Chini, uno dei pionieri dell’agricoltura biologica nella valle. Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri di Cles. In val di Non in passato si erano già registrati simili atti di vandalismo.

TUNISIA LEADER EXPORT DATTERI

Fino al mese di giugno scorso, sono state esportate quasi 35.490 tonnellate di datteri dalla Tunisia, per un valore di 105 milioni di dinari. Il governorato di Tozeur, da solo, ha esportato 7500 tonnellate, per un valore di 24 milioni di dinari.

Gli 11 investitori che operano nel settore dell' esportazione dei datteri nella regione, hanno introdotto unità di condizionamento e di deposito frigorifero della capacità di 16 mila tonnellate all'anno. Grazie a queste unità, datteri di alta qualità sono disponibili sul mercato, anche oltre stagione.

Le esportazioni tunisine di datteri continuano registrare record una stagione dopo l'altra. Ormai raggiungono più di 60 paesi distribuiti nei cinque continenti. Il settore occupa il terzo posto delle esportazioni agricole dopo l'olio d' oliva e i prodotti ittici.

sabato 12 luglio 2008

Opportunità d'affari

"Il settore, che comprende i prodotti ortofrutticoli, floricoltura, zootecnia e pesca, alimentari, incluso vini e bevande, conta circa 70.000 imprese e oltre 450.000 addetti. Il sistema agroindustriale italiano è composto in prevalenza da PMI, ma oltre il 60% del fatturato proviene da imprese multinazionali e da grandi gruppi industriali. La debolezza strutturale è compensata dal fatto che molte PMI italiane offrono prodotti tipici e di elevata qualità, spesso a denominazione di origine, che permette loro di conquistare nicchie di mercato, al riparo della concorrenza dei grandi gruppi industriali, nelle fasce alte del mercato, sia interno che estero. Il 22% del fatturato è esportato e si contano oltre 16.000 imprese esportatrici."
FONTE ICE

UE:NUOVO ACCORBO PER SCAMBI CON L'EGITTO

E' stato raggiunto un accordo preliminare per liberalizzare ulteriormente il commercio di prodotti agricoli freschi e trasformati e di prodotti ittici fra l'UE e l'Egitto. Attraverso questo accordo, l'UE avrà libero accesso al mercato egiziano per il 90% circa delle esportazioni di prodotti agricoli e ittici. Per alcuni prodotti come il tabacco, il vino, le bevande alcooliche e la carne suina, che sono esclusi dagli accordi, resteranno in vigore i regimi esistenti. I dazi doganali saranno dimezzati per i prodotti a base di zuccheri, la cioccolata, le paste alimentari e i prodotti della panetteria e della pasticceria. Questo accordo dovrebbe consentire di rafforzare la posizione degli esportatori europei sul mercato egiziano, il più importante del Medio Oriente. In cambio, il mercato europeo sarà liberalizzato per le importazioni egiziane ad eccezione di pomodori, cetrioli, carciofi, zucchine, uve da tavola, aglio, fragole, riso, zucchero, prodotti trasformati ad alto tenore di zucchero e tonno e sardine trasformati, per i quali continueranno ad applicarsi i regimi esistenti.Per ulteriori informazioni è possibile contattare il servizio Affari Europei dell'Ufficio ICE di Bruxelles - bruxelles@bruxelles.ice.it (referente UE Ariane Decramer, a.decramer@ice.it Tel. (+32)2.229.14.43).(Fonte: Ice Bruxelles)

venerdì 11 luglio 2008

RIUTILIZZABILI: EPS, 460 MILIONI DI ROTAZIONI NEL 2007

Frutta Online, News Corriere Ortofrutticolo: "Nel 2007, le rotazioni degli imballaggi Euro Pool System sono aumentate dell’11%, sfiorando quota 460 milioni. Il fatturato ha superato i 145 milioni di euro, pari ad un aumento del 9%. La crescita più importante si è registrata in Belgio e in Germania, ma la domanda per le cassette in plastica Euro Pool System è aumentata anche in altri Paesi. Per questo motivo, il pool operator ha concentrato i propri sforzi nell’ampliamento e nel rinnovamento della capacità di lavaggio e di stoccaggio in tutta Europa. Secondo Arie de Bruijn, Ceo di Euro Pool System, il 2007 è stato quindi un anno soddisfacente.

Nel corso del 2007, tutti i clienti della grande distribuzione tedesca, oltre ad una catena di supermercati spagnola, sono passati all’utilizzo"................

giovedì 10 luglio 2008

"L'export di verdure olandesi verso l'Italia procede abbastanza bene"

"Alla Unitrade Holland, impegnata con l'esportazione di verdure olandesi verso l'Italia, è ricominciato il periodo più intenso dell'anno. In questo momento vengono esportati sul mercato italiano principalmente insalata iceberg, peperoni e pomodori a grappolo.

'La stagione procede abbastanza bene - commenta Rob de Lijn di Unitrade Holland - anche se dipendiamo dalle condizioni meteorologiche italiane. Un mesetto fa pioveva tanto, ma nelle scorse due settimane la temperatura ha raggiunto i 35 gradi'.

In questo momento si esporta in abbondanza, ma i ricavi deludono un po'. 'A causa di vari fattori, tra i quali i costi esosi di elettricità e combustibili, i margini di profitto sono sotto pressione', dice Rob de Lijn.
Unitrade Holland acquista i suoi ortaggi olandesi tramite diversi canali, ma circa il 35-40% viene acquistato direttamente dai produttori. "Compriamo dai produttori, ma nessuno di loro si lega a noi al 100%. Lavoriamo insieme a diversi produttori, ma non siamo gli unici loro acquirenti", afferma Rob de Lijn."
Data di pubblicazione: 10/07/2008
Autore: Rossella Gigli www.freshplaza.it

CAVOLFIORE

Frutta Online, News Corriere Ortofrutticolo: "La Val Venosta è conosciuta in tutta Europa per la produzione di mele naturali, gustose e croccanti. Le condizioni climatiche che la caratterizzano, con oltre 300 giorni di sole all’anno, sono ideali non solo per la melicoltura ma anche per le colture orticole. Tra i 500 e i 1.650 metri la scarsa piovosità e l’alternanza di correnti d’aria fredda provenienti dai ghiacciai a quelle calde che giungono dal bacino del Mediterraneo, insieme alle giornate miti che si susseguono a notti fresche, regalano ai prodotti verdurieri della Val Venosta una inconfondibile freschezza, croccantezza e aroma tipici delle colture d’alta montagna.

La produzione di verdura è resa particolarmente importante dal fatto che essa si rende disponibile nei periodi estivi, proprio quando in pianura colture come cavolfiore, insalata iceberg e radicchio trevisano non sono reperibili. Tutto l’Alto Adige, e in particolare le zone situate a nord di Bolzano, come Val Passiria, Val d’Isarco e Val Pusteria, presentano ottime condizioni per la produzione di ortaggi: tuttavia è proprio nella Val Venosta che si concentra il 50% della produzione orticola estiva."

OSSERVATORIO UE SU PESCHE E NETTARINE

"AGI) - Ferrara 10 lug - I risultati commerciali positivi e la riduzione dei rischi di crisi di mercato si ottengono e si prevengono avendo a disposizione corrette informazioni relative alle quantita' prodotte, ai calendari di produzione, alla qualita' della merce da immettere sul mercato. E' per questo che il Centro Servizi Ortofrutticoli a cui aderiscono 50 imprese di 11 regioni italiane che rappresentano il 14 % dell'offerta ortofrutticola italiana, coordina un osservatorio europeo delle produzioni frutticole.. L'attivita' e' realizzata con Areflh, l'Associazione delle Regioni Ortofrutticole Europee che, a sua volta associa 27 delle principali regioni produttrici di ortofrutta in Europa. ' L'Osservatorio .- dichiara il direttore del CSO
Luciano Trentini - in questo momento sta monitorando l'offerta di pesche e nettarine nei principali paesi europei, piu' precisamente in Italia, Spagna, Francia e Grecia per verificare la disponibilita' di prodotto nelle principali aree produttive d'Europa, i calendari produttivi e commerciali la qualita' dei frutti, intesa come qualita' intrinseca ed estrinseca . All'Osservatorio - continua Trentini - oltre al CSO rappresentato anche dai propri Soci partecipano Catatonia Qualita't, della omonima regione spagnola, il Comite' economique francese BRM che rappresenta una quota rilevante della produzione francese e i rappresentanti della regione Macedonia in Grecia, altra importante realta' produttiva e commerciale, soprattutto per l'export verso i paesi dell'Est europeo e della Russia . I risultati delle prime attivita' dell'Osservatorio - conferma Trentini- fanno ben sperare per il futuro in quanto per la prima volta c'e' l'opportunita' di riunire realta' produttive importanti e concorrenti con l'intento di verificare meglio i flussi commerciali e programmare sempre meglio l'offerta frutticola, riducendo i rischi di crisi e, per quanto possibile, offrendo strumenti di salvaguardia del reddito per i produttori. Abbiamo intenzione di continuare su questa strada, - conclude Luciano Trentini - cercando un accordo, anche con i belgi e gli olandesi monitorare a livello europeo le produzioni e il mercato delle pere e nel prossimo futuro anche per altri prodotti di interesse per l'economia italiana.(AGI)"

mercoledì 9 luglio 2008

CONTRO IL CARO PETROLIO FRUTTA A KM 0

Mangiare a "chilometri zero" significa infatti anche risparmiare e combattere l'inflazione con cibi locali e di stagione che non subiscono troppe intermediazioni e non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole. Un ottimo modo per combattere il caro prezzi in un Paese come l'Italia dove - sottolinea la Coldiretti - l'86 per cento dei trasporti avviene ancora su gomma e dove i costi della logistica arrivano ad incidere per addirittura un terzo del prezzo di frutta e verdura. L'iniziativa - sottolinea la Coldiretti - risponde al bisogno di un numero crescente di consumatori che vuole condurre uno stile di vita attento all'ambiente e alla salvaguardia del clima anche a tavola. Lo stesso premio Nobel per la Pace ed ex vicepresidente Usa Alan Gore nel suo libro "La scomoda verita'" ha inserito l'acquisto di cibi locali offerti direttamente dagli agricoltori nell'elenco delle cose da fare per dare una mano a salvare la terra dal surriscaldamento globale tenuto conto che "e ' stato stimato che un pasto medio percorre piu' di 1.900 km per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla vostra tavola ed e' molto piu' ragionevole comprare alimenti che non devono fare tutta quella strada" perche' "spesso ci vogliono piu' calori di energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali". L'aumento del costo del petrolio - ha sottolineato il presidente della Coldiretti Sergio Marini - ha fatto esplodere il costo dei trasporti e messo in discussione il principio base della globalizzazione in base al quale si consumano i prodotti realizzati dove costa meno. Oggi - ha precisato Marini - e' necessario sviluppare la produzione vicino ai luoghi di consumo per motivi economici e ambientali sia nei paesi poveri che in quelli ricchi. Tra gli obiettivi della legge vi e' la promozione del patrimonio agroalimentare regionale nei pasti di scuole elementari, istituti scolastici superiori, universita', ospedali e caserme nella misura del 50 per cento, una percentuale che non discrimina il prodotto di origine extraregionale o straniera ma - sostiene la coldiretti - valorizza le tipicita' locali consentendo ai consumatori di fare scelte consapevoli, sostenibili in termini di prezzo e meno impattanti sull'ambiente. L'articolato prevede inoltre spazi riservati agli agricoltori nei mercati rionali, che non andranno a ledere gli interessi di altre categorie, ma integreranno la gamma delle offerte stagionali ai consumatori attraverso la filiera corta. Significativa l'adozione di "menu' a km zero" da parte di alcuni ristoratori che impiegando ricette a base del 30 per cento di specialita' provenienti dalle campagne circostanti hanno dimostrato attenzione e soprattutto condivisione del progetto della Coldiretti.

PESCHE

E’ la stagione meno produttiva degli ultimi cinque anni, ma le vendite verso l’estero vanno bene e i prezzi sono buoni.
Nettarine e pesche in calo considerevole rispetto all’anno scorso. Le stime indicate dal Cso (Centro servizi ortofrutticoli) indicano una produzione in flessione, in media del 10% rispetto al 2007 con circa 11.442.000 tonnellate di frutti, di cui 655 mila tonnellate di pesche (9 % in meno del 2007), poco più di 91 mila di percoche ( -12%) e 696 mila tonnellate di nettarine (-10%).
Si tratta dell’annata meno produttiva degli ultimi 5 anni. Complice il freddo e le ghiacciate primaverili che hanno colpito soprattutto le colline emiliano-romagnole.
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martedì 8 luglio 2008

LA SPESA "LOW COST" CONTRO IL CARO-PREZZI

Nonostante il caro prezzi è possibile fare una spesa low cost con risparmi di oltre il 30 per cento senza rinunciare alla qualità tagliando le intermediazioni grazie ad idee innovative per risparmiare che vanno dall’acquisto del latte alla spina all'orto self service ma anche la spesa ai mercati generali o direttamente nelle imprese agricole. E' quanto afferma la Coldiretti, in riferimento al calo dei consumi rilevato dall’Istat, nel sottolineare che si sta assistendo ad un vero boom di formule innovative per consentire acquisti convenienti in tempi di alta inflazione.

OROGEL

ORTOFRUTTA: OROGEL, RINNOVATO CDA - RICONFERMATO PRESIDENTE - AGI - Agenzia Giornalistica Italia · NonSoloNews: "(AGI) - Cesena, 8 lug. - L'assemblea dei soci di Orogel Fresco ha nominato i nuovi consiglieri e confermato Giuseppe Maldini presidente della struttura ..."

DUE REGIONI COINVOLTE DA UNA NUOVA OASI BIOLOGICA

AGI News On - BIOLOGICO: E' NATA UN'OASI PRODUTTIVA TRA PUGLIA E BASILICATA: "- Roma, 7 lug - Due regioni coinvolte, la Puglia e la Basilicata e duecento ettari di terreni tra i laghi Monticchio, il sub-appennino lucano e il massiccio del Vulture tra i 200 e i 400 m sul livello del mare. Questi sono i numeri che caratterizzano l'Oasi Biologica, progetto voluto dalla Centrale Consortile Ortofrutticola di Bari aderente a Fedagri-Confcooperative. L'Oasi ospitera' coltivazioni di albicocche, susine e specie vegetali, oltre che implementare la coltivazione di cereali e uva (con metodo biologico) gia' presenti sul territorio e grazie al coinvolgimento di tutti i suoi soci, si punta ad estendere la superficie coinvolta dal progetto in pochi anni per arrivare a 1000 ettari."

FRUTTIVENDOLI IN ESTINZIONE

Non va meglio al fruttivendolo o al macellaio. Di piccoli dettaglianti di frutta e verdura, prendendo gli ultimi cinque anni, se ne contano 1.922 in meno, di esercizi alimentari specializzati 4.789, di macellerie 2.865. Saranno i ritmi di vita e le abitudini che cambiano, o semplicemente il portafoglio meno pesante, ma la spesa non si fa proprio più nel negozietto vicino a casa."

«Lo scenario è profondamente negativo e quest'anno segnerà un'inversione di tendenza molto preoccupante – rileva Mauro Bussoni, dirigente nazionale Confesercenti –. Per la prima volta dalla riforma del settore commerciale partita nel 1998, il bilancio tra le chiusure e le nuove aperture si annuncia marcatamente negativo.

lunedì 7 luglio 2008

Fragole della Sila

myfruit . news: Fragole dai monti della Sila: "Dopo le prove del 2007, si stanno raccogliendo da qualche giorno i primi quantitativi commerciali di fragole prodotte da Apofruit a Camigliatello, in un altopiano posto a 1300m di altitudine nella Sila.“L’appennino calabro permette una stagionalità interessante“ afferma Tonino Rubolino, coordinatore d’area di Apofruit per il Sud Italia. ”Da luglio a settembre testeremo circa 10 varietà. I primi risultati"............

MALTEMPO

Agenzia Giornalistica Italia
(AGI) - Torino, 7 lug - Sono andate distruttutte per il 60% della superfie le colture del peperone della zona di Carmagnola (Torino), a causa di una tromba ...
MALTEMPO: COLDIRETTI, GRANDINE SU MELE DELLA VAL DI NON AGI - Agenzia Giornalistica Italia
MALTEMPO: COLDIRETTI, COLTIVAZIONI DISTRUTTE IN VENENTO E PIEMONTE

MALTEMPO: COLDIRETTI, GRANDINE SU MELE DELLA VAL DI NON

frutta - Google News: "AGI) - Roma, 7 lug - Trombe d'aria e grandine hanno provocato gravi danni alle coltivazioni colpendo a macchia di leopardo nelle regioni del Nord frutta, ..."

venerdì 4 luglio 2008

MENO PRANZI FUORI, PIU' FARMER MARKET

Frutta Online, News Corriere Ortofrutticolo:
Il fatto che quasi la metà degli italiani (44 per cento) non sia mai andata a cena fuori al ristorante in pizzeria o al bar nel mese di giugno .............................

"Sulla base dei dati dell'Osservatorio nazionale sulla spesa in campagna promosso da Coldiretti e Agri 2000 si evidenzia un aumento a 2,5 miliardi di euro del valore degli acquisti di vini, ortofrutta, olio, formaggi, e altre specialità effettuati direttamente da 57.530 aziende agricole, con un aumento boom del 48 per cento dal 2001. Sette italiani su dieci nel corso dell'anno hanno fatto almeno una volta acquisti direttamente dal produttore agricolo giudicandoli in maggioranza convenienti con un risparmio atteso del 30 per cento anche se accanto alla ricerca del risparmio è stata sopratutto la qualità e la freschezza dei prodotti acquistati a spingere il trend positivo."

Cipolla bianca di Cologna

myfruit . news: Anno nero per la cipolla bianca di Cologna: "Il flusso di cipolle proveniente dall’estero colpisce la varietà precoce coltivata nel veronese: a rischio l’intero raccolto 2008
Una batosta si sta abbattendo sulla cipolla bianca precoce di Cologna, nel veronese. A rischio 20.000 quintali di prodotto che può rimanere nei campi, oppure essere svenduto a basso prezzo. Una situazione anomala che, secondo la denuncia di Coldiretti, è frutto di più fattori, ma che è figlia della mancanza di una programmazione produttiva e del flusso sempre più elevato di cipolle provenienti dai mercati stranieri. “Dopo due anni in cui la cipolla ha assicurato ottima"..................

giovedì 3 luglio 2008

Apo- Conerpo, fatturato 2007 a 630 milioni, +15%

(ANSA) - BOLOGNA, 3 LUG - Nel 2007 il Gruppo Apo Conerpo ha venduto oltre 950.000 ton di prodotti ortofrutticoli freschi per un volume d'affari di 630 milioni, +15% rispetto al 2006. I risultati della struttura della Confcooperative sono illustrati dal presidente Paolo Bruni e dal direttore Gabriele Chiesa. ''Dopo la diminuzione registrata dal 2000 al 2005 (quando gli acquisti di ortofrutta sono scesi da 9,5 a meno di 8 milioni di ton) e l'aumento del 3% del 2006 - sottolineano - nel 2007 i consumi di ortofrutta delle famiglie italiane sono rimasti sostanzialmente stazionari, diminuendo dello 0,2%''. (ANSA)."

FRUTTIVENDOLI

Stangata sulla spesa dell'estate Tu come sopravvivi al carovita? Milano la Repubblica.it: "Pur riconoscendo gli aumenti, è con il maltempo che se la prendono i fruttivendoli: «I prezzi sono lievitati per colpa delle variazioni climatiche di quest´anno - spiega Antonio Fiore, espositore all´Ortomercato - le albicocche sono poche e siamo costretti a venderle a due euro, mentre l´anno scorso le vendevamo al massimo a uno». Stesso discorso per i pochi meloni (75-80 centesimi il prezzo al produttore-contadino) in circolazione: «Ci sono stati problemi legati all´impollinazione: tra fiore e frutto non hanno legato bene».

Poca frutta che costa molto, quindi: «Le angurie di Mantova dentro sono gialle e i pomodorini non si trovano - denuncia Sergio, gestore del fruttivendolo di via Tolstoj - bruciati dalla troppa pioggia e dal troppo sole». Riconoscono qualche aumento dunque, i"......................

No alle multinazionali!- Chiquita and Dole

IL BUSINESS DELLE MULTINAZIONALI

mercoledì 2 luglio 2008

MELONI

Ital-frutta: dimezzata la produzione di meloni nel mantovano: "Mercato piu' vivace per le angurie
Ital-frutta: dimezzata la produzione di meloni nel mantovano

FreshPlaza ha intervistato Paolo Negroni della cooperativa ortofrutticola Ital-frutta, con sede a San Felice sul Panaro (MO), al momento impegnata nella commercializzazione di meloni e angurie conferite dai propri soci.

'Le zone produttive - dichiara Paolo - sono quelle di Gavello (RO) e dell'area del mantovano. Qui le abbondanti precipitazioni hanno influito sull'allegagione dei meloni, con il risultato che i volumi risultano dimezzati rispetto alla stagione 2007'.".................

Israeliani investono in Macedonia

La compagnia israeliana Fishlen Group ha iniziato la costruzione di un centro di raccolta per prodotti ortofrutticoli a Gevgelija (Macedonia meridionale). Ne dà notizia l´ICE.
Durante la recente visita a Gevgelija, Joseph Kishner - il rappresentante della compagnia - ha mostrato grande interesse per il terreno accanto alle serre vicino all´autostrada E-75, presso il confine con la Grecia. Trattasi della stessa compagnia che andrà a costruire la Città del Sole a Skopje, ovvero il primo complesso residenziale con appartamenti di prestigio, la cui costruzione dovrebbe iniziare quest´anno.
Gli israeliani per ora sono interessati solamente alla raccolta di prodotti ortofrutticoli macedoni, ma più avanti non escludono di coltivare in proprio gli stessi prodotti, una volta esaminate le possibilità di comprare il terreno. Il Governo macedone di recente ha annunciato che prossimamente anche gli stranieri potranno comprare terreni nel Paese, alle stesse condizioni dei cittadini macedoni.

Marcello Berlich - by ICE.GOV.IT

martedì 1 luglio 2008

FRUTTA BIOLOGICA

Biologico: Italia al quinto posto tra i produttori di biologico - L'Ambiente di... ambientenergia.info: "Secondo l'ultimo Rapporto Ifoam (Federazione internazionale dei movimenti di agricoltura biologica) l'Italia è al 5° posto nella classifica dei Paesi produttori di biologico: al primo posto c'è l'Australia (11.8 milioni di ettari coltivati a biologico), seguita da Argentina (3 milioni), Cina (2.2 milioni) e Stati Uniti (1.6 milioni).
L'Italia guida con 34mila ettari la classifica europea dei paesi produttori di vino biologico. Seguono la Francia (19mila ettari), la Spagna (16mila ettari), la Germania (2.800 ettari) e l'Austria (2.500 ettari), per una superficie totale in Europa, di oltre 80mila ettari.
A livello mondiale con 30.4 milioni di ettari certificati, un mercato del valore di 26 miliardi di euro e 720mila operatori del settore, l'agricoltura biologica è in crescita.
Lo scenario europeo, in base a statistiche del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, indica un giro d'affari del biologico pari a 15 miliardi di euro e 6 milioni e 800 mila ettari coltivati a biologico.
Il giro d'affari del biologico in Italia, sempre in base ai dati, invece, è di 2.2 miliardi di euro, con 51mila operatori impiegati nel settore e un milione e 147mila ettari coltivati a biologico."